Coco è la diciannovesimo lungometraggi Pixar, ennesimo successo di animazione del 2017 diretto da Lee Unkrich e co-diretto da Adrian Molina, prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures
Tutto il film ruota intorno la reale protagonista Mamma Coco, nonna di Miguel, dal quale deriva il nome del film. L’anziana malata di Alzheimer, non più autosufficiente infatti sarà capace di far rinascere l’amore per la musica, che da anni aveva abbandonato la sua famiglia. La Pixar infatti riuscì grazie alla sua figura a commuovere e a giocare con i sentimenti e le emozioni del pubblico, toccando argomenti come il ricordo dei nostri defunti e la morte che da sempre ci risulta pressoché incomprensibile, descritta quasi come un lungo viaggio infinitamente triste dal quale il viaggiatore non farà mai ritorno. Ma questo punto di vista viene ribaltato dalle avventure del giovanissimo Miguel e del viaggio che si troverà a fare.
Il film è ambientato in Messico, con precisione della cittadina di San Cecilia, durante “ el dia los muertos”, una celebrazione del ricordo dei defunti con canti, balli, bevande, cibi tradizionali da parte dei vivi che sfoggiano diverse caricature della morte, che ha luogo nei prima giorni di novembre. Il protagonista di tutte e avventure sarà Miguel Rivera, un ragazzino di 12 anni, ammiratore numero uno del famoso cantante Ernesto De La Cruz. Malgrado il piccolo Miguel ami la musica, la sua famiglia la odia,da quando Mamá Imelda, trisavola di Miguel, fu abbandonata con la piccola figlia Coco ( Mamma Coco, nonna di Miguel) dal marito musicista; perciò Miguel è "destinato" a portare avanti la ditta di calzature di famiglia. Questo rifiuto da parte della famiglia crea molta sofferenza in Miguel, il quale è perennemente combattuto tra il rispetto per il volere della famiglia e la realizzazione del suo sogni di diventare un grande cantante come De La Cruz.Durante i festeggiamenti Miguel ruppe il ritratto di Imelda e del marito senza volto perché strappato, ma riuscì a riconoscere l’oggetto nelle mani del suo trisavolo, ovvero la chitarra del suo idolo Ernesto, pensando di essere un suo parente.
Era usuale durate el dia de los muertos, organizzare una competizione canora alla quale il giovane voleva partecipare per mostrare a tutti il suo talento ma, questo si dimostrò impossibile perché i genitori lo scoprirono e gli ruppero la unica chitarra che possedeva. Miguel ferito, corse fino alla tomba di De La Cruz per poter prendere la sua chitarra e poter partecipare alla gara ma, appena iniziò a suonare viene misteriosamente trasportato in una dimensione alternativa in cui non può essere visto né ascoltato dai vivi, con l'eccezione di un cane randagio, il suo amico Dante. Nel cimitero, Miguel incontra i suoi parenti defunti, sorpresi dal fatto che il bambino li possa vedere. Un impiegato spiega che Miguel è maledetto per aver sottratto un oggetto a un morto e che rimarrà in quel luogo se non ritornerà nel mondo dei vivi entro l'alba. Miguel, che infatti comincia a trasformarsi lentamente in uno scheletro, potrebbe tornare immediatamente a casa grazie alla benedizione di un membro della famiglia. Imelda si offrì di dare la sua benedizione al ragazzo per farlo tornare nel mondo dei vivi stringendo un patto con lui, che Miguel infranse una volta oltrepassato il ponte che lo separava dal mondo dei morti e per questo ci ritornò. Non potendo più contare sulla sua famiglia Miguel si affiderà ad Héctor, uno spirito che lo aiuterà a trovare Ernesto, in cambio della promessa del ragazzo a portare la suo foto nel mondo dei vivi, essere ricordato e poter attraversare il ponte. Héctor racconta ad un incredulo Miguel che, un tempo, lui si esibiva insieme ad Ernesto De La Cruz.
La notizia di un bambino vivo nel mondo dei morti diventa presto pubblica e così la famiglia di Miguel si mise a cercarlo per poterlo far tornare, Héctor vide in questo una grande opportunità per il ragazzino di tornare, molto più semplice, che trovare l’anima del suo cantante preferito. Il ragazzino cerca di spiegare che i parenti che lo cercano non vogliono che suoni, ma indignato dalla mancata comprensivo da parte di Héctor gli restituisce la foto e lo abbandona intrufolandosi alla festa di De La Cruz, con il quale passa diverso tempo. Anche Hector riesce ad entrare alla festa per dare la propria foto a Miguel, ed è proprio durante la festa che avvenne una discussione tra Ernesto ed Héctor, il ragazzino scoprì la vera storia che legava i due cantanti che una volta erano amici, Ernesto aveva utilizzato le canzoni dell’amico per diventare famoso e lo avvelenò per non far scoprire il suo segreto. Lo spirito rivela al ragazzo che ha sempre desiderato attraversare il ponte per il mondo dei vivi solo per rivedere sua figlia, l'unica che si ricordi ancora di lui, e che, alla morte della figlia, lui svanirà; mentre parla, Héctor rivela il nome di sua figlia: Coco. Miguel è incredulo e capisce che il suo trisavolo non è Ernesto, ma Héctor. Tutta la famiglia scoperta la verità, lotta per riottenere la foto che finirà in fondo a un lago.
È quasi l'alba, e Imelda non ha altra scelta che rispedire Miguel a Santa Cecilia senza condizioni. Tornando nel mondo dei vivi Miguel con in mano la chitarre del suo vero trisavolo si precipita da Mamma Coco, per cantarle la canzone Ricordami scritta dal padre per lei quando era piccola, Mamma Coco si ricordò permettendo ad Héctor di poter attraversare il ponte. Ernesto viene dimenticato sia nella Terra dell'Aldilà sia nel mondo dei vivi, mentre Héctor viene acclamato in tutto il mondo. Nella Terra dell'Aldilà, la riconciliata coppia di Imelda e Héctor, Coco ( la quale morì l’anno seguente) e il resto dei parenti si riunirono per far visita al mondo dei vivi, mentre Miguel finalmente poteva essere libero di cantare e suonare per tutta la famiglia.
DOPPIATORI ITALIANI