Il film scelto ha lanciato la serie di produzioni cinematografica più lunga della storia che ancora continua contando 22 episodi. La produzione anglo-statunitense che vede come protagonista principale le avventure, di un agente segreto particolarmente fascinoso di nome James Bond vanta il primato di essere l’unica produzione ad aver avuto nella sua storia una continuità di uscita delle pellicole tra le serie “decennali”. Agente 007 - Licenza di uccidere è un film del 1962 diretto da Terence Young. Si tratta del primo capitolo della serie ispirato al romanzo Licenza di uccidere di Ian Fleming pubblicato nel 1958. Anche la produzione non vantava un grosso budget per le riprese il film riuscì ugualmente ad ottenere un clamore pazzesco e venne apprezzato in tutto il mondo.
Il suo grande successo è dato dall’immagine, che la pellicola è riuscita a conferire all’iconico James Bond. Mostrandolo come un uomo scaltro, fascinoso, intelligente e particolarmente sarcastico sempre impegnato in qualche missione pericolosa ma donandogli contemporaneamente un atteggiamento da seduttore, infatti tra le miglia di scene d’azione non mancheranno mai delle parentesi romantiche che renderanno il film più accattivante.
James Bond giunge in Giamaica per indagare su due assassini: quello del comandante Strangways e quello della sua segretaria che vennero uccisi e gettati in mare, mentre stavano sorvegliando le misteriose attività nell'isola di Crab Key, deposito di grano e riserva naturale degli uccelli Spatola Rosata, acquistata da un certo Dottor No, uno scienziato che insieme al suo collega il prof Dent si rifugiavano nell’isola stessa. Altri agenti, mesi prima, si erano orribilmente schiantati con il loro aereo sulla pista d'atterraggio dell'isola, apparentemente per un incidente, tentando di raggiungerla e continuare le indagini. I servizi Segreti Britannici, infatti avevano mandato Strangways e la segretaria sul posto ma, quando il governatore della Giamaica li aveva informati della loro inaspettata fuga d’amore le autorità inglesi s’insospettirono ulteriormente, non pienamente convinte della storia narrata dai giamaicani decisero di mandare in missione segreta l’agente James Bond ad indagare, sotto copertura, facendo passare l’arrivo della spia sull’isola come una normale vacanza in una località esotica. Bond verrà catturato insieme ad una giovane donna Honey, una ragazza indigena che si è trovata casualmente a fare da guida turista all’agente. Li scopriranno che il dottor No ha allestito un laboratorio per modificare la rotta dei missili USA. La situazione è complicata, le scene d’azione si susseguono con un ritmo incalzante ma alla fine Bond e Honey riescono a fuggire, lasciandosi alle spalle i laboratori distrutti con un abile colpo di mano.
La critica ha subito descritto questo film come “un cocktail di azione e ironia”. Padre di questo film è senza dubbio l’attore Sean Connery caratterizzato da un’irresistibile simpatia, sex appeal e humor, che è riuscito trasmettere al proprio personaggio. Il mio nome è Bond, James Bond resta un biglietto da visita indimenticabile.
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